sabato 24 dicembre 2016

Buon Natale 2016

Il Gran maestro dell'Ordine Gordjan, Sovrano del Regno, augura un sereno e felice Natale a chiunque onori la Natività del Signore.

Nei tempi duri che il Cristianesimo sta attraversando, il Gordjan esprime la massima slidarietà a chiunque soffra per gli atti di barbarie perpetrati a danno degli innocenti in qualsiasi parte del mondo e di qualunque credo religioso, augurandosi una soluzione celere per tali problematiche.

Ai confratelli e le consorelle dell'Ordine Gordjan e ai praticanti si rinnovano gli auguri e e si raccomanda di onorare le pratiche consuetudinarie del nostro ordine, in questa giornata di Vigilia, per il Santo Natale e per tutte le altre ricorrenze di questi giorni.

Buon Natale al mondo intero!

sabato 21 maggio 2016

Festa Nazionale


Oggi 21 Maggio 2016 è il 14° anniversario di fondazione del Gordjan e nostra festività nazionale; tanti auguri a tutti.

giovedì 28 aprile 2016

Attuazione delle riforme e rilancio delle attività.



Il Governo del Gordjan è giunto a conclusione delle riforme di cui si era precedentemente parlato; esse sono ufficialmente attive a partire da oggi.

Abbiamo deciso di mantenere attive sia la Carta Costituzionale che il Codice dell'Ordine, senza unificarle come stabilito in un primo momento, ma sono state apportate modifiche significative ad entrambe; anche la decisione di abolire la stipula di nuovi trattati diplomatici ufficiali è stata alla fine respinta, abbiamo però posto dei vincoli più rigidi per la presa in esame delle richieste diplomatiche; è stata infine varata una serie di Leggi che di fatto snellisce notevolmente la burocrazia statale, rendendo il lavoro dei governanti più semplice e scorrevole.

Tralasciando gli argomenti che riguardano esclusivamente il lavoro dei membri di governo, esponiamo di seguito i due principali punti che possono interessare i lettori, siano essi cittadini o forestieri:

1) ATTIVITA' DEL GORDJAN

Oggi, con le riforme realizzate, torniamo un po alle origini, cioè più dediti alle nostre peculiarità e alle attività dell'Ordine e meno alle attività esterne, tuttavia senza abbandonarle in quanto hanno portato anche cose positive; semplicemente equilibriamo maggiormente le due "facce della medaglia".

Di tanto in tanto pubblicheremo su questo blog degli articoli di cronaca e attualità, commentandoli per far conoscere il nostro punto di vista.

2) RELAZIONI DIPLOMATICHE

Prendiamo in considerazione solo la ratifica di trattati diplomatici con Nazioni che abbiano le seguenti caratteristiche:

- Aspirazione ad essere uno Stato sovrano a tutti gli effetti (o esserlo già).
- Compatibilità con le nostre Leggi e i nostri Valori.
- Maggiore età compiuta da parte dei rappresentanti di governo.
- Esistenza comprovata da almeno un anno, con dimostrabile frequenza delle attività svolte.

Queste condizioni sono poste per tutelarci dall'annullamento di trattati ratificati poco tempo prima, per estinzione della Nazione con i quali erano stati stipulati; in questo modo ci garantiamo un minimo di stabilità e durata dei trattati futuri. I legami di amicizia e eventuali libere collaborazioni non sono invece necessariamente soggette alle restrizioni sopra riportate.

N.B. Il Regno del Gordjan non riconosce a nessuno rivendicazioni territoriali sull'Antartide, perché ritenuto l'ultima terra libera del Pianeta e pertanto da preservare dalla sovranità degli Stati; si tenga conto di questo in caso di richieste di relazioni diplomatiche.

Nel presente sito e nel sito ufficiale www.gordjan.org troverete maggiori informazioni su di noi; grazie per l'attenzione.

lunedì 25 gennaio 2016

Gordjan: punto della situazione e programmi per il 2016


Negli ultimi due anni il nostro Regno è stato poco attivo, sia sul piano interno che su quello delle relazioni estere. Recentemente noi, i pochi della vecchia guardia ancora rimasti attivi, ci siamo riuniti più volte in consiglio per individuare le cause del problema e cercare soluzioni.
Dopo un acceso dibattito durato oltre due mesi, siamo giunti alla conclusione che i nostri principali errori sono stati due:

- Il primo è la burocrazia eccessiva, proprio quella che noi stessi abbiamo provocato creando una serie di norme, Codici e leggi al fine di ammodernare la nostra Patria e la nostra politica; queste cose a onor del vero ci sono state utili in principio, consentendoci di realizzare riforme fondamentali, in seguito però ci si sono "rivoltate contro". In Che modo? Scoraggiando i rappresentanti e funzionari di Governo di turno, costretti a un lavoro troppo lungo e noioso da fare per ogni piccola attività che veniva svolta, specie se si considera che i servizi prestati sono quasi sempre amatoriali e gratuiti.
Ciò ha prodotto dapprima una sempre maggior difficoltà a reperire persone disponibili per le cariche di governo, poi addirittura alle dimissioni di chi aveva accettato l'impegno.

- L'altro nostro errore è stato il voler adattare il Regno del Gordjan alle entità simili di cui eravamo venuti a conoscenza poco prima di iniziare le riforme: quelle che chiamiamo comunemente micronazioni, con particolare riferimento alle "virtuali" ovvero quelle che basano le loro attività sul web; sul loro esempio abbiamo creato un forum che rappresentasse una piattaforma virtuale per i nostri cittadini e abbiamo stipulato trattati diplomatici con parecchie micronazioni di ogni parte del mondo.
Anche in questo caso ci sono stati dei vantaggi innegabili, primo fra tutti il farci conoscere su vasta scala, poi il confrontarci e collaborare con altre micronazioni, anche su progetti pratici e non solo virtuali, per non contare l'aumento considerevole del numero di cittadini; successivamente però molto di quello che avevamo ottenuto si è rivelato una bolla di sapone. Rimangono la pubblicità e le realizzazioni di alcuni progetti, ma il resto è svanito: sparite molte delle micronazioni con cui avevamo intrapreso relazioni diplomatiche e dileguati quasi tutti i cittadini che avevano deciso di entrare a far parte della nostra comunità; siamo rimasti quelli del nucleo originario (neanche tutti) e un pugno di nuovi entrati, a mandare avanti un'entità nella quale molti di noi non si riconoscevano più.

Dopo questa attenta analisi abbiamo preparato il programma di Governo che speriamo ci consentirà di rilanciarci, ma questa volta secondo la nostra natura e non come vorrebbe la moda del momento; pazienza se alcuni rimarranno delusi.

Questi sono i punti fondamentali del programma:

- Drastico snellimento della burocrazia, tramite una riduzione delle leggi scritte e dei Documenti Ufficiali e un maggior potere interpretativo delle fonti rimanenti da parte dei membri di Governo. Oltre all'Atto Costitutivo resterà in vigore il Codice dell'Ordine Gordjan quale fonte scritta di norme, usanze, tradizioni e consuetudini alle quali gli addetti si dovranno attenere, proprio com'era prima delle grandi riforme; la tipologia di documenti coi quali il Governo di volta in volta legittimerà e pubblicherà le proprie attività, sarà una sola o al massimo due. Molto probabilmente verrà abolita perfino la Carta Costituzionale emessa nel 2008 (la sua funzione passerà al sopraccitato Codice dell'Ordine).

- Nuovo approccio con le altre Nazioni: non più relazioni diplomatiche sancite da trattati ufficiali (che siamo stati spesso costretti poi ad annullare, causa estinzione delle micronazioni interessate) bensì relazioni diplomatiche di fatto, ossia legami non scritti di amicizia e di collaborazione, finché essi saranno effettivamente esistenti, citando comunque le entità interessate sui nostri siti web ufficiali; naturalmente consideriamo pienamente validi i trattati già in vigore, i quali non saranno annullati finché non vi siano specifiche motivazioni per farlo.

- Più rigide norme per l'accettazione e la permanenza di nuovi cittadini: non ci interessa avere un numero di cittadini elevato, ci basta che chi c'è sia effettivamente partecipe; in verità questo è stato in parte già fatto.

- Ultimo punto, il più importante: ritorno alle attività originarie, molto incentrate sulla nostra società interna e sulla spiritualità piuttosto che sulle attività politico-burocratiche e sulle relazioni con l'esterno (cose che comunque non mancheranno). Continueremo ad usare internet per relazionarci con l'esterno e per farci conoscere, ma non prevediamo specifiche attività dei nostri membri su piattaforme virtuali, sebbene non le escludiamo qualora dovessero svilupparsi naturalmente.

Tutto ciò sarà realizzato presto, in parte il lavoro è già iniziato (paradossalmente per ridurre la burocrazia c'è bisogno di altra burocrazia) e quando tutto sarà pronto ci presenteremo in una veste più consona a noi stessi.