Faccio a tutti i più sinceri auguri di buon Anno nuovo; che il 2012 possa portarvi salute, gioia e prosperità!
Facendo un'analisi del 2011, posso dire che è stato, nel bene e nel male, un anno ricco di eventi.
Riguardo il Gordjan, quello appena concluso è stato senza dubbio uno degli anni più floridi nella storia della Nazione. Sono state allacciate numerose relazioni diplomatiche ufficiali con altre valide Entità Sovrane; è stata riformata la modalità di emissione dei documenti di Stato, rendendo l'amministrazione interna più moderna ed efficace; è stata creata la prima Valuta ufficiale Gordjana, lo Scudo.
Questi sono solo alcuni degli elementi degni di nota, che nel loro insieme mi rendono fiero di ciò che siamo riusciti a fare nel 2011.
In ambito Internazionale invece, le cose non sono andate altrettanto bene, citando in primis la crisi economica che sta colpendo gran parte dei Paesi, Italia in testa.
Il mio pensiero va anche alle vittime della grande catastrofe naturale e nucleare avvenuta in Giappone, a coloro che hanno perso la vita nelle rivolte scoppiate in alcuni Paesi arabi; agli innocenti caduti nei numerosi attentati avvenuti in ogni parte del mondo ed in particolare ai Cristiani uccisi in Nigeria il Giorno di Natale.
E' da citare anche la crisi che ha colpito alcune Nazioni nostre alleate portandole, in qualche caso, addirittura al loro epilogo.
Per fortuna il 2011 è stato però caratterizzato anche da eventi positivi, come ad esempio il raggiungimento dell'indipendenza da parte del Sudan del Sud e la Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II.
Ritornando al Gordjan, il 2011 ci ha visti operare in maniera decisamente più attiva degli anni precedenti in ambito collaborativo internazionale, con la partecipazione a vari convegni ed attività, sia informali che formali. Abbiamo trovato un ottimo partner con cui diversi progetti sono stati portati avanti e concretizzati: il Sovrano Militare Ordine Romano Adrianeo col quale, sono certo, anche il 2012 ci vedrà cooperare in vari campi.
Allacciandomi a questo discorso, colgo l'occasione per fare il punto sugli obiettivi e le aspirazioni che ci poniamo per l'anno nascente, dicendo che essi sono tali da lasciar presagire che saremo attivi almeno quanto lo siamo stati in quello appena concluso; infatti importanti progetti e soprattutto significative riforme, saranno realizzati a più riprese, al fine di migliorarci sempre più ed avvicinarci al raggiungimento delle nostre massime aspirazioni; ricordo inoltre che il Gordjan nel 2012 compie 10 anni!
Concludo rinnovando gli auguri ai Cittadini Gordjani, ai cittacini delle Nazioni amiche e a tutti coloro i quali si operano per rendere il Mondo un posto migliore; buon 2012; spero che possa essere per tutti un anno migliore!
Impero del Gordjan
domenica 1 gennaio 2012
venerdì 30 dicembre 2011
E' tempo di Presepe!
Anche quest'anno, così come abbiamo fatto nel 2010, vogliamo dedicare un articolo al Presepe, in questo periodo Natalizio.
Se la volta scorsa vi abbiamo proposto un presepe storico ma poco conosciuto (seppur di indubbia bellezza e qualità), questa volta ve ne presentiamo uno, anch'esso Napoletano, di fama certamente maggiore: il Presepe della Certosa di San Martino.
Non ci dilungheremo in spiegazioni storiche e tecniche perchè esse sono già espresse nel video (nel quale, oltre al presepe, è possibile ammirare anche alcune altre opere presenti nel Museo della Certosa).
Speriamo, con questo articolo, di far cosa gradita agli appassionati del genere ed a tutti coloro che onorano la tradizione annua del presepe.
PRESEPE DELLA CERTOSA DI SAN MARTINO
Impero del Gordjan
Se la volta scorsa vi abbiamo proposto un presepe storico ma poco conosciuto (seppur di indubbia bellezza e qualità), questa volta ve ne presentiamo uno, anch'esso Napoletano, di fama certamente maggiore: il Presepe della Certosa di San Martino.
Non ci dilungheremo in spiegazioni storiche e tecniche perchè esse sono già espresse nel video (nel quale, oltre al presepe, è possibile ammirare anche alcune altre opere presenti nel Museo della Certosa).
Speriamo, con questo articolo, di far cosa gradita agli appassionati del genere ed a tutti coloro che onorano la tradizione annua del presepe.
PRESEPE DELLA CERTOSA DI SAN MARTINO
Impero del Gordjan
sabato 24 dicembre 2011
GORDJAN - Messaggio di Natale dell'Imperatore
Auguro a tutti un felice e sereno Natale 2011; il mio messaggio è rivolto in particolare ai Cristiani e tutti coloro che onorano questo giorno Sacro; a Sua Santità Papa Benedetto XVI; al popolo Gordjano; ai popoli e ai governanti delle Nazioni nostre amiche e a chiunque lo voglia accettare.
Ai Gordjani raccomando di onorare al meglio le nostre tradizioni e quindi, oltre al Santo Natale, anche il giorno di Vigilia e quello di Santo Stefano (festività di rilievo particolare, in Gordjan).
Spero infine che ciascuno di noi, in base alle proprie possibilità, si operi attivamente al fine di rendere meno difficile questo periodo, alle persone meno fortunate.
Sinceramente, Buon Natale.
S. M. I. Re Gordjan I°
Impero del Gordjan
Ai Gordjani raccomando di onorare al meglio le nostre tradizioni e quindi, oltre al Santo Natale, anche il giorno di Vigilia e quello di Santo Stefano (festività di rilievo particolare, in Gordjan).
Spero infine che ciascuno di noi, in base alle proprie possibilità, si operi attivamente al fine di rendere meno difficile questo periodo, alle persone meno fortunate.
Sinceramente, Buon Natale.
S. M. I. Re Gordjan I°
Impero del Gordjan
venerdì 16 dicembre 2011
Rescissione del Trattato bilaterale Gordjan - Res Publica SPQR e conclusione delle relazioni diplomatiche
Oggi, dopo quasi un anno dal loro avvio, si sono ufficialmente concluse le relazioni diplomatiche bilaterali tra il Gordjan e la Res Publica SPQR; è stata formalizzata la rescissione del Trattato internazionale intercorrente tra i due Soggetti e pertanto sono decaduti tutti gli effetti da esso scaturenti.
Per approfondire l'argomento è possibile consultare il Decreto col quale è stata ufficializzata la rescissione, esposto di seguito in versione integrale.
D.I. / 009 / 2011
- Visti i recenti sviluppi riguardanti la Res Publica SPQR Repubblica Romana, l’Impero del Gordjan ufficializza, tramite la
ratifica del Presente, l’annullamento del “Trattato di mutuo Riconoscimento tra la Res Publica SPQR Repubblica Romana e
l’Impero del Gordjan” del 14/02/2011.
- La risoluzione è legittimata dal passaggio inserito nel Trattato in questione, il quale testualmente afferma: “Il trattato potrà
essere revocato, in qualunque momento, da una delle due parti comunicandolo all’altra.”.
- Le motivazioni che hanno portato l’Impero del Gordjan a formalizzare la rescissione del Trattato, sono da individuarsi nel
fatto che, stando a quanto si evince da ciò che avviene sulle piattaforme interattive ufficiali di Res Publica SPQR e dalle
dichiarazioni pubbliche fatte da alcuni suoi cittadini (tra cui i principali esponenti di governo storici), appare de-facto decaduto
lo status della stessa Res Publica SPQR quale entità Sovrana, venendo pertanto a mancare un requisito fondamentale esistente
alla base del Trattato. In considerazione di ciò ed in aggiunta al fatto che, ormai da tempo, è stata riscontrata una pressoché
totale assenza di impegno diplomatico, da parte di RES Publica SPQR nei confronti dell’Impero del Gordjan, la rescissione è
divenuta inevitabile.
- Con l’entrata in vigore del presente Decreto (ore 00,00 del 16/12/2011) è da considerarsi conclusa qualunque attività
diplomatica tra le due parti; vengono a cessare tutti gli effetti del Trattato in questione e quindi a decadere, per entrambe, i
diritti e i doveri da esso scaturenti; viene di conseguenza chiusa l’Ambasciata di Res Publica SPQR Repubblica Romana,
presso l’Impero del Gordjan.
Impero del Gordjan
Per approfondire l'argomento è possibile consultare il Decreto col quale è stata ufficializzata la rescissione, esposto di seguito in versione integrale.
D.I. / 009 / 2011
IMPERO DEL GORDJAN
Decreto Imperiale 15 Dicembre 2011 n° 009: Rescissione del “Trattato di mutuo Riconoscimento tra la Res Publica
SPQR Repubblica Romana e l’Impero del Gordjan”.
Articolo 1
- Visti i recenti sviluppi riguardanti la Res Publica SPQR Repubblica Romana, l’Impero del Gordjan ufficializza, tramite la
ratifica del Presente, l’annullamento del “Trattato di mutuo Riconoscimento tra la Res Publica SPQR Repubblica Romana e
l’Impero del Gordjan” del 14/02/2011.
- La risoluzione è legittimata dal passaggio inserito nel Trattato in questione, il quale testualmente afferma: “Il trattato potrà
essere revocato, in qualunque momento, da una delle due parti comunicandolo all’altra.”.
Art. 2
- Le motivazioni che hanno portato l’Impero del Gordjan a formalizzare la rescissione del Trattato, sono da individuarsi nel
fatto che, stando a quanto si evince da ciò che avviene sulle piattaforme interattive ufficiali di Res Publica SPQR e dalle
dichiarazioni pubbliche fatte da alcuni suoi cittadini (tra cui i principali esponenti di governo storici), appare de-facto decaduto
lo status della stessa Res Publica SPQR quale entità Sovrana, venendo pertanto a mancare un requisito fondamentale esistente
alla base del Trattato. In considerazione di ciò ed in aggiunta al fatto che, ormai da tempo, è stata riscontrata una pressoché
totale assenza di impegno diplomatico, da parte di RES Publica SPQR nei confronti dell’Impero del Gordjan, la rescissione è
divenuta inevitabile.
Art. 3
- Con l’entrata in vigore del presente Decreto (ore 00,00 del 16/12/2011) è da considerarsi conclusa qualunque attività
diplomatica tra le due parti; vengono a cessare tutti gli effetti del Trattato in questione e quindi a decadere, per entrambe, i
diritti e i doveri da esso scaturenti; viene di conseguenza chiusa l’Ambasciata di Res Publica SPQR Repubblica Romana,
presso l’Impero del Gordjan.
Impero del Gordjan
mercoledì 7 dicembre 2011
Lo Scudo Gordjano

Con il D.I. / 007 / 2011 ratificato oggi, il Governo del Gordjan decreta la nascita di una propria valuta interna: lo “Scudo Gordjano”.
Sono stati prodotti Biglietti da 1, 5 e 10 Scudi (oltre a quelli da 1 “Denaro Gordjano”, il quale rappresenta la centesima parte di uno Scudo); da domani dunque, l'impero avrà finalmente la sua valuta nazionale (il Decreto entra ufficialmente in vigore alla mezzanotte successiva al giorno di ratifica)!
Questa decisione, più che per una reale necessità di gestione economica interna, è stata presa soprattutto per consolidare le basi e l'immagine del Gordjan (una Nazione è fatta anche di queste piccole cose); ciò non toglie che lo Scudo, per noi, sarà comunque quello che rappresenta formalmente.
Le banconote (anzi, più correttamente “Biglietti di Stato”) vengono emesse direttamente dal Governo del Gordjan, non essendo stata ritenuta necessaria la creazione di un ente apposito; non vengono invece emesse monete (almeno per ora) in quanto i costi di produzione sarebbero sproporzionati rispetto al valore delle stesse.

Siamo convinti che anche questo piccolo passo ci aiuterà nella fase di crescita che, lentamente ma inesorabilmente, stiamo attraversando ormai da anni!
martedì 25 ottobre 2011
LIBIA - La Caduta di Gheddafi
Lo scorso 20 Ottobre in Libia, Muammar Gheddafi è stato catturato e ucciso dai rivoluzionari, dopo circa 8 mesi dall'inizio della rivoluzione (accompagnata dalla missione ONU); aveva 69 anni e da oltre 42 era il leader del Paese.
Il modo in cui è stato catturato ed ucciso è scioccante ed esecrabile; dopo essere stato catturato vivo da un gruppo di rivoluzionari a Sirte, poco dopo la caduta della città, in cui Gheddafi si trovava, è stato barbaramente seviziato e torturato, per poi essere assassinato con un colpo di pistola alla tempia.
Ora, pur condannando fermamente tutto ciò che quest'uomo ha fatto di negativo nel corso del suo lungo dominio sulla Libia (azioni per cui sarebbe sicuramente dovuto essere processato e condannato), ci chiediamo con quale diritto questo gruppo di rivoluzionari abbia sentenziato a freddo, senza attendere un processo, la condanna a morte di un uomo, catturato vivo e non caduto in battaglia (come maldestri tentativi di copertura avevano fatto credere in un primo momento). Si tratta di un vero e proprio omicidio, non di una condanna a morte (e noi siamo contrari anche a quest'ultima, per principio)! Ma ancor più ci hanno fortemente turbato le brutali sevizie a cui Gheddafi è stato sottoposto prima di essere ucciso ed il modo umiliante e grottesco con cui il suo corpo ormai privo di vita è stato trattato ed "esibito" (ed una simile sorte è toccata anche ad uno dei figli di Gheddafi, Moutassim, anch'egli catturato ed ucciso a Sirte).
Esprimiamo il nostro disappunto per queste azioni, che sono assolutamente da condannare (e ci chiediamo se mai le persone che si sono macchiate di tali crimini contro un essere umano, pagheranno per quello che hanno fatto)! Il nostro sfogo non va interpretato come una presa di posizione a favore o contro una delle parti; Gheddafi ha scelto con le proprie azioni la via della dittatura, la quale spesso prevede, prima o poi, anche la propria caduta; ci aspettavamo però un minimo di civiltà da chi ha combattuto contro di lui in nome della giustizia, della libertà e della democrazia! Così non è stato; purtroppo per il Popolo libico, il biglietto da visita di queste persone, è un biglietto carico di orrore, sangue e giustizia sommaria!
Per quanto riguarda il futuro del governo libico, il leader dei rivoluzionari ha dichiarato che nel paese sarà instaurata la shari'a (la legge islamica), il che ci fa sorgere una spontanea domanda: ma non si era combattuto in nome della democrazia? Dovrebbe essere il popolo a decidere, non il leader del governo di transizione rivoluzionario... questo si dovrebbe preoccupare piuttosto di organizzare le elezioni il prima possibile, non decidere come governare il paese d'ora in avanti, sempre che la lotta in nome della democrazia non sia stata solo un pretesto per salire al potere e restarci il più a lungo possibile, proprio come fatto dal nemico che si è combattuto; ma ci auguriamo che così non sia, e anzi, magari un gesto di democrazia e giustizia saebbe quello di avviare un'inchiesta seria in merito all'assassinio di Gheddafi.
Concludiamo esprimendo i nostri dubbi sul fatto che la guerra in Libia sia finita con la morte del suo, ormai ex, leader; gli interessi in ballo sono troppo alti, e le parti in causa troppo numerose, perchè il paese possa essere prontamente pacificato (sperando ancora una volta di sbagliarci).
I nostri migliori auguri vanno in ogni caso al Popolo libico, affinchè possa finalmente trovare la giusta via, che è quella della pace e della stabilità.
Impero del Gordjan
Il modo in cui è stato catturato ed ucciso è scioccante ed esecrabile; dopo essere stato catturato vivo da un gruppo di rivoluzionari a Sirte, poco dopo la caduta della città, in cui Gheddafi si trovava, è stato barbaramente seviziato e torturato, per poi essere assassinato con un colpo di pistola alla tempia.
Ora, pur condannando fermamente tutto ciò che quest'uomo ha fatto di negativo nel corso del suo lungo dominio sulla Libia (azioni per cui sarebbe sicuramente dovuto essere processato e condannato), ci chiediamo con quale diritto questo gruppo di rivoluzionari abbia sentenziato a freddo, senza attendere un processo, la condanna a morte di un uomo, catturato vivo e non caduto in battaglia (come maldestri tentativi di copertura avevano fatto credere in un primo momento). Si tratta di un vero e proprio omicidio, non di una condanna a morte (e noi siamo contrari anche a quest'ultima, per principio)! Ma ancor più ci hanno fortemente turbato le brutali sevizie a cui Gheddafi è stato sottoposto prima di essere ucciso ed il modo umiliante e grottesco con cui il suo corpo ormai privo di vita è stato trattato ed "esibito" (ed una simile sorte è toccata anche ad uno dei figli di Gheddafi, Moutassim, anch'egli catturato ed ucciso a Sirte).
Esprimiamo il nostro disappunto per queste azioni, che sono assolutamente da condannare (e ci chiediamo se mai le persone che si sono macchiate di tali crimini contro un essere umano, pagheranno per quello che hanno fatto)! Il nostro sfogo non va interpretato come una presa di posizione a favore o contro una delle parti; Gheddafi ha scelto con le proprie azioni la via della dittatura, la quale spesso prevede, prima o poi, anche la propria caduta; ci aspettavamo però un minimo di civiltà da chi ha combattuto contro di lui in nome della giustizia, della libertà e della democrazia! Così non è stato; purtroppo per il Popolo libico, il biglietto da visita di queste persone, è un biglietto carico di orrore, sangue e giustizia sommaria!
Per quanto riguarda il futuro del governo libico, il leader dei rivoluzionari ha dichiarato che nel paese sarà instaurata la shari'a (la legge islamica), il che ci fa sorgere una spontanea domanda: ma non si era combattuto in nome della democrazia? Dovrebbe essere il popolo a decidere, non il leader del governo di transizione rivoluzionario... questo si dovrebbe preoccupare piuttosto di organizzare le elezioni il prima possibile, non decidere come governare il paese d'ora in avanti, sempre che la lotta in nome della democrazia non sia stata solo un pretesto per salire al potere e restarci il più a lungo possibile, proprio come fatto dal nemico che si è combattuto; ma ci auguriamo che così non sia, e anzi, magari un gesto di democrazia e giustizia saebbe quello di avviare un'inchiesta seria in merito all'assassinio di Gheddafi.
Concludiamo esprimendo i nostri dubbi sul fatto che la guerra in Libia sia finita con la morte del suo, ormai ex, leader; gli interessi in ballo sono troppo alti, e le parti in causa troppo numerose, perchè il paese possa essere prontamente pacificato (sperando ancora una volta di sbagliarci).
I nostri migliori auguri vanno in ogni caso al Popolo libico, affinchè possa finalmente trovare la giusta via, che è quella della pace e della stabilità.
Impero del Gordjan
venerdì 30 settembre 2011
Elezioni Gordjane 2011 - Inizio Mandato del nuovo CIS
Oggi il nuovo Consiglio Imperiale Straordinario, eletto Lunedì scorso, riceve l'Investitura ufficiale per il suo Mandato; sarà pienamente operativo (subentrando a quello in scadenza) a partire dalle ore 19,30.
Avrà la durata di 1 anno, se non saranno precedentemente indette elezioni regolari dei legittimi organi di governo ordinari (obiettivo di primaria importanza per il Governo).
Impero del Gordjan
Avrà la durata di 1 anno, se non saranno precedentemente indette elezioni regolari dei legittimi organi di governo ordinari (obiettivo di primaria importanza per il Governo).
Impero del Gordjan
Iscriviti a:
Post (Atom)