mercoledì 16 marzo 2011

GIAPPONE - Serve la massima solidarietà da parte di tutti noi, per il disastro di Sendai

L'11 Marzo scorso la natura ha deciso di ricordare all'uomo la sua potenza, e per farlo ha scelto il Giappone, uno dei paesi più preparati al mondo, per quel che riguarda la risposta al questo tipo di eventi.
Alle ore locali 14,46 un Terremoto di magnitudo 8,9 Richter ha colpito il paese ed in particolare la zona dell'Honshu nordorientale, la baia di Sendai; si è trattato di uno dei più potenti sismi al mondo, negli ultimi 100 anni! Dopo 70 minuti, le coste della zona sono state colpite da uno Tsunami conseguente alla scossa, il quale ha provocato vittime e danni in quantità ben maggiore della terremoto in se stesso; la città di Minamisanriku è stata completamente distrutta... Le stime attuali parlano di oltre 10 000 morti, ma il bilancio purtroppo pare inevitabilmente destinato a salire. Eppure in proporzione alla forza distruttiva dell'evento, si tratta di un numero di vittime relativamente basso, rapportato ad altri terremoti di minore intensità, i quali hanno causato talvolta centinaia di migliaia di decessi (da ricordare quello di Haiti, dello scorso anno); ciò è dovuto alla elevato livello tecnologico raggiunto dal Giappone, in prevenzione di questo tipo di emergenze, molto frequenti nella zona.
Ma l'altra faccia della tecnologia e dello sviluppo ha portato ad una conseguenza negativa di proporzioni potenzialmente apocalittiche; una delle oltre 50 centrali nucleari presenti sul territorio, quella di Fukushima, ha ceduto alla forza della natura, subendo danni notevoli, con fuoriuscita di materiale radioattivo. Ora appare questo il pericolo maggiore, ha già avuto inizio la contaminazione nel nord-est (la popolazione è stata evacuata in un raggio di 20 Km intorno alla città) ma si teme l'esplosione della centrale, cosa che darebbe inizo a un vero e proprio disastro nucleare di immani dimensioni, andando a colpire tutto il paese e oltre; alcuni tecnici giapponesi stanno tentando l'impossibile, per evitare che ciò accada, mettendo a repentaglio la propria vita.

Dopo solo 5 giorni il Giappone appare un paese in ginocchio ed ha bisogno di aiuto, sia tecnico, per l'emergenza nucleare, sia economico, per l'assistenza alla popolazione colpita dal disastro; alcune zone ad oggi non sono neanche state raggiunte dai primi soccorsi e i centri di accoglienza già allestiti hanno bisogno di risorse, immediatamente!
Tutti noi abbiamo il dovere di aiutare il popolo giapponese, per quello che possiamo; di seguito sono esposti alcuni link tramite i quali è possibile fare donazioni in varia maniera:

CROCE ROSSA ITALIANA

CARITAS

SAVE THE CHILDREN

Chiamando il numero 45500 è possibile fare una donazione immediata di 2 Euro, tramite telefono cellulare.

Invitiamo tutti coloro i quali leggano questo articolo, a contribuire il prima possibile, così come stiamo facendo noi per primi, perchè ciò significa salvare vite umane; manifestiamo inoltre il nostro cordoglio al Popolo Giapponese per le vittime e la massima solidarietà per le difficoltà che il paese si vedrà costretto ad affrontare nel prossimo futuro, augurandoci che si riesca quantomeno ad evitare il peggio, sul piano dell'emergenza nucleare.

Impero del Gordjan

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